Ci hanno fatti neri, inutile negarlo. Però ... però ... io non l'ho vista come una disfatta di quelle umilianti che esci dallo stadio con le orecchie basse e per una settimana non parli di calcio. La Roma è in forma smagliante, sicuramente è in questo momento più forte di noi, ha un grandissimo Totti, ma, diciamo la verità ..... porca paletta, a loro è andato davvero tutto bene e a noi, come domenica scorsa, invece no. Solo che la Roma non è il Cagliari, quindi quando funziona così non pareggi ma le prendi.
Paradossalmente abbiamo fatto un buon primo tempo. Fino al primo goal un po' meglio loro ma portieri praticamente inoperosi. Poi è arrivato il gol di Totti, come un fulmine a ciel sereno. Dopo qualche minuto di smarrimento c'è stata però una bella reazione e qualche bella occasione. Fino al loro raddoppio (rigore che dal vivo pareva solare mentre poi al replay chissà ....) abbiamo giocato anche bene, mettendoli in difficoltà più di una volta. Poi negli ultimi minuti del primo tempo, in un momento in cui la Roma sembrava essere un po' all'angolo, è arrivato appunto il rigore, causato da Pereira, e una manciata di minuti dopo il terzo gol su perfetto contropiede concluso da Florenzi.
Bilancio del primo tempo: Roma due tiri in porta e tre goal, Inter tre o quattro tiri e zero gol.
Non vorrei essere frainteso: la Roma ha dato comunque la sensazione di essere sempre in controllo e molto raramente in affanno, alcune loro ripartenze ci hanno fatto vedere i sorci verdi, tuttavia tre gol di scarto a metà gara mi sono sembrati una punizione eccessiva. Un punteggio del genere lascerebbe pensare ad un dominio totale ed incondizionato che invece non c'è stato.
Il secondo tempo in compenso non vale nemmeno la pena di essere commentato, a parte un gol annullato a Ranocchia non so perchè (ero lontano, immagino carica sul portiere ma non ci giurerei) direi che abbiamo attaccato tutto il tempo in maniera sterile e un po' confusa e, anzi, sono andati più vicini loro al quarto che noi al primo.
Pessima prova dei nostri difensori: malissimo Ranocchia, male Jesus, benino Rolando, forse l'unico senza colpe. In particolare Ranocchia, che pure in questo periodo stava giocando bene, sembra non essere ancora maturo per fare la guida della difesa, anzi, senza la guida esperta, Campagnaro, sembra un po' perso. In parole povere: gioca male e fa un sacco di cagate. Male Pereira, abbastanza inutile in attacco nonchè autore del fallo da rigore.
Benino Guarin, almeno rispetto alle ultime partite, sua la palla gol più nitida: un palo interno clamoroso a portiere ampiamente battuto. Bene Kovacic, che ogni volta che entra da sempre una bella accelerazione. Non pervenuto questa volta Icardi: ha giocato tutto il secondo tempo ma credo che abbia toccato tre volte il pallone, nessuna delle quali per giocate memorabili.
Questa sconfitta non cancella quanto di buono visto fino ad ora. Semplicemente ci dimostra che non siamo da scudetto, semmai qualcuno ci avesse creduto davvero. La strada però sembra quella giusta e anche stasera, risultato a parte, a tratti si sono viste buone cose.
Due parole sulla Roma: vista dal vivo confermate in pieno le sensazioni che avevo avuto guardando qualche pezzo di partita in tv. Una squadra che gioca "tranquilla", nel senso che tutti sembrano sapere cosa fare e nessuno tenta di strafare. Sono così bene organizzati che sembra anche che corrano meno, mentre invece a ben guardare corrono eccome, a conferma di una buonissima condizione fisica. E poi c'è Totti. Uno così vale da solo il prezzo del biglietto e rende meno indigeste le tre pere che abbiamo preso. E infatti è uscito tra gli applausi di San Siro, cosa che non succede spesso ai giocatori avversari.
Sarà l'anno della Roma, sono troppo forti. Dopo tutti quegli anni in cui ci hanno guardato vincere di tutto e di più, talvolta arrivando quasi a preoccuparci un po', adesso è giusto che tocchi a loro.
Enrico
Perfettamente d'accordo sulla tua diagnosi della partita, ma vorrei anche sottolineare che nessuno si sarebbe mai immaginato una partenza così ! Eravamo tutti perplessi sulla campagna acquisti (e sull'allenatore) per cui la partita con la Roma, purtroppo ma anche fortunatamente, ci riporta alla nostra dimensione ed alla nostra realtà: il terzo posto resta il nostro obiettivo e non sarà facile raggiungerlo.
RispondiEliminaUn'altra piccola osservazione: senza Campagnaro la nostra difesa è tornata quella dell'anno scorso; non sarà il caso (a meno di miracoli da parte di Samuel) pensare ad un forte difensore che "gestisca" il reparto ?